Allora, partiamo dal principio. Scrivo questo articolo perché non sopporto più di trovarmi ogni sabato e domenica Whatsapp e Facebook pieni di amici che si lagnano sulle PC dove sono appena andati male o nelle quali non hanno raggiunto i propri obbiettivi, che possono essere, ad esempio, arrivare a tutti i costi in finale e così via.
Se sto scrivendo in italiano è perché agli stranieri non interessa questo tipo di articolo, in quanto loro hanno già capito come funziona Pokémon, a differenza nostra. Eppure finché c'è da dire "ah beh sì Italia uber alles" siamo tutti bravi eh? La realtà è un'altra, siamo probabilmente in cima alla lista dei paesi più arretrati in quanto a maturità, in questo gioco e fuori; però, in questo blog mi posso esprimere solo riguardo al gioco, visto che non penso di aver le facoltà per mettermi a discutere di politica o di economia.
Il primo punto di cui vorrei parlare è il fatto che nessuno riesca ad ammettere una sconfitta. Pokémon è diventato una gara a chi ha la scusa migliore, passando da "mi ha haxato/sculato" ad "aveva il counterteam e non potevo farci nulla"; da "ho giocato male io, ma sono più bravo lo stesso" a "SI MA IL TIMER!!!!" e cosi via. Non ho ancora mai sentito qualcuno dire "È stato più bravo di me e ha giocato meglio". Mai. Eppure non mi sembrano parole così difficili da dire, nessuno vi mangia se ammettete che il vostro avversario sia stato più bravo, migliore di voi. È un gioco in cui si vince e si perde, ma una sconfitta diventa tale solo quando non si impara da essa. Non è produttivo perdere ed iniziare ad offendere l'avversario o a trovare giustificazioni. L'unica cosa da fare a seguito di una sconfitta è un esame di coscienza e assumersi le proprie responsabilità. Se poi volete rimanere nella mediocrità, continuate pure a piangere sopra ad una paralisi o a Swagger, tanto a me cambia veramente poco. Oltretutto, è folle pensare che ad una domanda del tipo "ciao, allora il torneo di oggi? com'è andata?" le risposte siano sempre e solo "beh vedi, ho perso la prima perché mi ha crittato e la terza perché aveva Charizard Timid, solo un nabbo lo userebbe ahahahah" e via dicendo; questi penso siano i discorsi più stupidi che io abbia mai sentito. Offendere un'idea perché non ve la aspettavate e vi ha battuto è idiozia. Il gioco è bello perché c'è gente con delle idee fantastiche, che stupiscono e ti fanno ragionare sulle possibilità infinite che ci sono nel teambuilding. Se ci perdete, evitate di offendere. Sono idee talmente stupide e da scarsi che vi hanno battuto, uh?. Imparate da ogni giocatore, perché può essere "scarso" quanto volete ma è una persona come voi che ci si dedica, e anche nel suo piccolo può avere idee migliori delle vostre. Io nel 2014 ero nuovo nel mondo del VGC e del competitivo in generale, e il mio modo di imparare fu chiedere aiuto a molti giocatori che non conoscevo, tramite Facebook; è anche grazie a persone che ho conosciuto così se sono diventato il player e la persona di oggi.
Molto volte, come la maggior parte di quelli che leggeranno questo articolo, ho sbagliato anche io: ho offeso avversari per l'utilizzo di mosse come swagger, e ho spesso criticato altri giocatori. Io, però, da qualche settimana dopo i mondiali ho chiesto scusa a tutte queste persone e ho iniziato a capire come funziona veramente questo gioco. Oltretutto è sorprendente il fatto che ci sia gente che gioca da secoli e ancora non è arrivata alle mie conclusioni, o perlomeno al concetto che sto spiegando.
In definitiva, ciò da cogliere in questa prima parte di papiro è di assumersi le proprie responsabilità invece di inventare scuse. Anche se offendete l'avversario e vi giustificate dopo un match la loss rimane segnata, tanto vale provare a imparare dai propri errori, no?
In secondo luogo, vorrei trattare dell'argomento che ho in testa da almeno due settimane e che di sicuro risulterà insensato per chi ha poca voglia di ragionare su quello che legge: l'hax non esiste. Partiamo nuovamente dalle origini: "Il termine "hax" deriva dalla contrazione del verbo "to hack", che letteralmente significa "intaccare" . Questo verbo viene usato più comunemente per indicare un tentativo di alterazione di un programma per computer. In alcuni casi, l'hax è così decisivo ai fini di un match, da far pensare (ironicamente) che l'avversario abbia manomesso il sistema per trarre dei vantaggi. Senza troppi giri di parole, l'hax è quindi l'insieme di tutti quei fattori che girano attorno alla fortuna."
In teoria l'hax è quindi un insieme di fattori che girano attorno alla fortuna, ma la fortuna fa parte del gioco che per nostra scelta giochiamo. Nessuno ci obbliga, eppure continuiamo a giocare nonostante siamo perfettamente al corrente che esistano mosse basate su lanci di monetine. Nel momento esatto in cui iniziamo una partita, firmiamo una sorta di accordo virtuale per il quale accettiamo di giocare, ma accettiamo contemporaneamente anche tutti gli effetti del gioco che non ci piacciono. Se giochi a basket sai di poter sbagliare un appoggio da sotto, magari perché il tifo ti distrae; se giochi a calcio, puoi sbagliare il rigore decisivo a causa dell'ansia; a Pokémon, invece, sai di poter subire crit o di missare alcuni dei tuoi attacchi, e così via. Di sicuro i giocatori di basket e di calcio non smettono di giocare perché a porta vuota scivolano senza segnare o sbagliano una schiacciata, ma entrambi si rialzano; a Pokémon, invece, si resta per terra demoralizzati. Per una cosa che non esiste, oltretutto. I crit fanno parte del gioco. Swagger fa parte del gioco. Le paralisi, i burn di Scald, tutto fa parte del gioco. Oltretutto sono cose prevenibili. Ad ogni evento che gioco calcolo sempre la possibilità del missare, e mi sono ritrovato più volte, ad esempio, a portare un Charizard nel range di Sucker Punch, sprecando turni, piuttosto che decidere un game per una Rock Slide. Questo è solo un esempio di prevenzione, ma ne esistono anche riguardo i crit ecc. Se si calcolano e analizzano razionalmente tutte le situazioni possibili, non ci si troverà mai (o quasi) a piangere "sull'hax", e questo perché Junichi Masuda ha deciso, secondo me, di aggiungere i crit e gli effetti secondari solo per rendere il gioco più difficile e più skill, e magari anche per vedere chi fosse riuscito a capire le origini del fantomatico "hax". Sta tutto in noi stessi decidere se esisiste o meno, come dipende da noi l'esito di un match. Spero di essermi riuscito ad esprimere decentemente riguardo questo argomento, che ammetto a prima vista può sembrare difficile.
Ancora una volta prendo me ad esempio. Ho perso un match di un torneo online, nel quale il mio avversario (mia in quel caso) ha usato più volte swagger. Io, da infantile e stupido player medio che ero, cosa ho fatto? Ho iniziato ad offendere, dicendo oltretutto che swagger annulla le skills. Tutto questo prima di capire che la vera bravura in Pokémon sta nel riuscire a contrastare questo genere di mosse; quindi, per assurdo, Swagger può diventare sinonimo di skill. È nuovamente un discorso complicato, non lo nego. Ma una volta capiti questi concetti il gioco prende un'altra direzione, e diventerà paradossalmente più bello, ve lo assicuro.
Beh, direi che questo è tutto. Per qualsiasi cosa (ripeto: discorsi difficili..), chiarimenti o domande, fatemi sapere nei commenti, anche se non penso ci sia molto da dire.
Nulla c'è da dire, hai pienamente ragione su tutto. Ma la testa ti porta ad arrabbiarti, la forza sta nel tenere tutto per te e dare omaggio all'avversario, diciamo è un segno di cortesia e sportività
RispondiEliminaesattamente, la rabbia che "l'hax" genera è solo un'altra difficoltà a cui il gioco ci sottopone (come i crit ecc). anche se onestamente non ci sarebbe nemmeno bisogno di arrabbiarsi, che colpa ne ha l'avversario, gioca sfruttando ciò che il gioco offre: se usa swagger a fine partita ne ha tutto il diritto, piuttosto che perdere è lecito provarci; anche qua la difficoltà sta nel riuscire ad arrivare a queste conclusioni
RispondiEliminaQuesto articolo è una prova più lampante dell'arretratezza della comunità italiana di quanto possano esserlo le eccessive reazioni di molti player (su cui, chiariamo sin da subito, sono d'accordo con Michelangelo); mentre su Nuggetbridge Zog ha scritto un lunghissimo articolo in cui venivano elencati i principali difetti del metagame attuale ed il modo in cui risolverli in un futuro prossimo, in Italia le lamentele sono indirizzate verso chi preferirebbe un gioco più equilibrato e nel quale il fattore culo conti di meno. Affermazioni quali "l'hax non esiste" e "agli stranieri non interessa questo tipo di articolo, in quanto loro hanno già capito come funziona Pokémon, a differenza nostra" mi sembrano eccessive e piuttosto arroganti. Non ho alcuna intenzione di eliminare il cosiddetto hax (la speculazione circa l'etimologia del termine non rende di certo inefficaci le critiche che molti player muovono contro il paraflinch e l'utilizzo spregiudicato di swagger) dal gioco, ma ritengo che sia necessario rimodellare il metagame (attendiamo con ansia l'uscita dei prossimi giochi) per fare in modo che, perlomeno, la presenza in un team di Thundurus e Landorus e la loro assenza in un altro non sia necessariamente un winning factor. Considerare un modo per giustificare le proprie sconfitte ogni critica al metagame attuale è semplice saccenza; certo, al contrario di Baudanza sono un player inesperto che non è stato a Boston lo scorso agosto, ma non comprendo perché questo non mi legittimi a criticare alcuni aspetti del gioco senza dover necessariamente essere considerato un idiota. E no, mi dispiace deludervi ma, che ci crediate o no, non ho mai fatto storie per nessuna partita persa e non sono il tipo di persona che non si sa trattenere dall'insultare chicchessia anche quando le divergenze fra il mio ed il suo modo di giocare sono enormi. Ma che si operi una distinzione fra la maleducazione (dunque l'insultare, l'incapacità di non saper perdere e via dicendo) e le critiche (la consapevolezza che questo metagame è particolarmente complesso e basato enormemente sulla fortuna). Detto questo, l'hax o presunto tale non mi ha mai spinto a smettere di giocare, ma credo che, perlomeno, potremmo iniziare ad utilizzare alcuni accorgimenti per evitare che la sua presenza influenzi in maniera così cruciale l'esito di una partita, ad esempio rendendo obbligatorio il format del best-of-three in tutti gli eventi. Ma, in qualità di player mediocre, non vorrei che queste mie affermazioni vengano immediatamente identificate come "lo sfogo di un nabbo incapace che non sa perdere", poiché, ripeto, sono perfettamente in grado di ammettere le mie sconfitte e anche le mie capacità, per il momento piuttosto limitate, essendo io ancora agli inizi.
RispondiEliminaciao, innanzitutto non capisco come affermazioni dove pubblicamente ammetto il livello d'inferiorità degli italiani possano risultare arriganti, visto che è tutt'altro che sentirsi superiori. L'hax, come ho già detto e stradetto, per me non esiste, com'è giusto che sia e come in molti spero capiranno; l'articolo è incentrato in buona parte sul modo degli italiani di perdere. nessuno che lo sappia accettare, nessuno che impari. per questo dico che siamo assolutamente più arretrati (e ci sono prove su prove a dimostrarlo). non ci sono metagame basati sulla fortuna più di altri, come nel 2011 c'erano thundurus e terrakion ora ci sono i due geni, ma, nuovamente, io lo vedo come uno stimolo a farci venire nuove idee per battere quella coppia, e immagino oltretutto che la game freak sia delusa, visto che non abbiamo imparato nulla dal 2013, e si sa, la storia una volta dimenticata si ripete. mi dispiace che l'articolo ti abbia dato l'idea di player medio = non vale nulla visto che dico il contrario nel post, idem il fatto del metagame, che non ho nemmeno nominato. grazie comunque del feedback!
EliminaIo rimango d'accordo su tutto
RispondiEliminaFinchè è permesso è concesso
Poi ci sono le "eccezioni" nelle regole (leggasi timer) che valgono solo in certi posti e che mi sfavoriscono sempre, ma vbb anche lì devo stare zitto e subire...
Sono quasi pienamente d'accordo con l'articolo che hai scritto.
RispondiEliminaSe ad uno non piace il rng (random number generation) può sempre giocare a scacchi.
Questo è il gioco. Lo dobbiamo accettare cosi come è.
Purtroppo le regole che non decidiamo noi permettono all'uso di certe strategie ma se ci giochiamo dobbiamo accettare anche le regole.
Esatto! sono contento che qualcun'altro condivida il mio pensiero :)
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RispondiEliminae grazie
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